Resistenza greca

Resistenza greca
parte della seconda guerra mondiale
Studenti dell'Università di Atene che sfilano nel giorno dell'indipendenza nazionale greca il 25 marzo 1942, a dispetto delle forze di occupazione tedesche e italiane; la parata fu infine dispersa dalle truppe dell'Asse.
Dataaprile 1941 - ottobre 1944
Luogo Regno di Grecia
EsitoVittoria ellenica e degli Alleati
Schieramenti
Comandanti
tra i 50 000 ed i 70 000 civili giustiziati;
circa 65,000 (di cui 60,000 ebrei) deportati;
300 000 morti durante la Grande carestia.
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La resistenza greca (greco: Εθνική Αντίσταση, romanizzato: Ethnikí Antístasi, italiano: "Resistenza nazionale"), coinvolse gruppi armati e disarmati provenienti da tutto lo spettro politico che resistettero all'occupazione della Grecia da parte dell'Asse nel periodo 1941-1944, durante la seconda guerra mondiale. Il gruppo più numeroso era l’EAM e l'ELAS, dominato dai comunisti. La resistenza greca è considerata uno dei movimenti di resistenza più forti nell'Europa occupata dai nazisti,[1] con partigiani, uomini e donne conosciuti come andartes e andartisses,[1][2] controllando gran parte delle campagne prima del ritiro tedesco dalla Grecia alla fine del 1944.

  1. ^ a b H-Net Reviews, su www.h-net.org. URL consultato l'8 maggio 2024.
  2. ^ (EN) Mark M. Mazower, After the War Was Over: Reconstructing the Family, Nation, and State in Greece, 1943-1960, Princeton University Press, 29 settembre 2016, ISBN 978-1-4008-8443-8. URL consultato l'8 maggio 2024.

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